Un nuovo logo
Storia di un nuovo logo, che mi hanno aiutato a partorire. Mi hanno detto che dovevo fare una moodboard su Pinterest e raccogliere lì dentro…
Storia di un nuovo logo, che mi hanno aiutato a partorire.
Mi hanno detto che dovevo fare una moodboard su Pinterest e raccogliere lì dentro delle ispirazioni. È quello che ho fatto. Alla fine il riassunto della ricerca è questo:

Il mio logo è composto dal mio monogramma, dal mio nome per esteso e ha per sottotitoli le tre attività di cui essenzialmente mi occupo. Il monogramma è scritto con un font in stile handwriting, una bella scrittura fatta a mano, gentile e tonda ma anche con nette spigolosità nei cambi di direzione. Inoltre sono state usate lettere minuscole. Questo monogramma mi assomiglia davvero tanto: racchiude alla perfezione molto del mio carattere. Anche la scelta del minuscolo non è fatta a caso: il minuscolo è lo stile usato per scrivere il codice dagli sviluppatori, non solo, per me significa affermare la mia personalità con garbo, senza arroganza, senza la presunzione di essere chissà chi.
Il nome e cognome sono scritti con un font sans serif, ossia liscio, senza grazie. È un stile asciutto ed essenziale. Ma a guardarlo bene, non mancano nemmeno qui le rotondità. Ecco, le rotondità: io le rotondità ce le ho proprio addosso, e non posso farne a meno!
Le tre attività, invece, sono scritte con un classico font serif, proprio per rimandare all’idea della concretezza e dell’affidabilità.
Tutto il logo, come il sito, ha come obiettivo quello di comunicare la mia essenza di consulente creativa e affidabile, rimandando l’idea della disponibilità nel mettersi al servizio suggerendo soluzioni concrete e realizzabili.
I colori scelti sono un giallo piuttosto saturo e un viola prugna piuttosto caldo – #F2C520 e #78207A sono due dei 16.777.216 (16^6)colori esadecimali. Per me rappresentano la maggior parte delle cose che mi piacciono: fiori e frutti, essenzialmente, ma anche i colori di certi tramonti. Scelti di pancia e senza riflessioni strutturate sopra… solo che poi mi è presa la curiosità di capire cosa significano in psicologia.
Il giallo è il colore del Sole: quindi indica un un movimento di espansione. La scelta del giallo è ricerca del nuovo, del cambiamento, della liberazione dagli schemi. Sinonimo di vivacità, estroversione, leggerezza, crescita e cambiamento. Il giallo spinge in avanti, verso quel che non è ancora definito. Fiero ed indipendente, il giallo non è mai in riposo.
Il viola, è invece sinonimo di intelligenza, conoscenza, devozione religiosa, santità, sobrietà, penitenza. E’ il colore con la maggior frequenza e l’energia più alte dello spettro visibile. Rappresenta la porta dell’aldilà. E’ il colore del cervello destro (analogico). È il colore della metamorfosi, della transizione, del mistero e della magia. E’ il colore della spiritualità ma anche della fascinazione erotica, indica l’unione degli opposti, la suggestionabilità.
E diciamo che alla fine della fiera, la scelta non è stata assolutamente aleatoria, ma dietro a questa scelta ci sono dietro ancora una volta io e tutto quello che sono e che voglio diventare.